Possiamo definirla come una risposta adattiva del nostro organismo che si prepara ad affrontare ciò che avverte come un pericolo.
Rispetto alla paura, che è una reazione a una minaccia ben definita, l’ansia è una reazione che si verifica davanti a una minaccia futura percepita, ci sentiamo vulnerabili ma non sappiamo individuare in modo chiaro la motivazione.
Le manifestazioni dell’ansia possono essere soggettive, ma genericamente le sue caratteristiche sono di tre tipi:
Pensieri ansiosi (“Farò una figuraccia” “Non sono in grado” “Mi sentirò male”).
tensione muscolare, vertigini, tachicardia, sudorazione, ecc.
agitazione, evitamento, ecc.
Per esempio, se dobbiamo sostenere un esame e proviamo ansia moderata, può essere utile a mantenere un buon livello di rendimento. Diversamente potrebbe essere eccessiva rispetto alla situazione che ci troviamo a fronteggiare o durare troppo a lungo, in questo caso l’ansia può compromettere la nostra performance fino a pregiudicare l’esito dell’esame.
Uno stato normale di ansia si trasforma in uno stato di ansia patologica quando:
I Disturbi d’Ansia più diffusi sono:
Soffrire di un disturbo d’ansia è comune e frequente, è spesso motivo di richiesta di un aiuto psicologico.
Tra i trattamenti la Terapia Cognitivo-Comportamentale si è rivelata la più efficace nella cura dei disturbi d’ansia. Questo tipo di terapia consiste nel definire insieme alla persona un percorso che la possa aiutare nella gestione delle varie manifestazioni sintomatologiche ansiose. Terapeuta e paziente concordano un piano d’azione specifico e individualizzato al fine di fronteggiare preoccupazioni o situazioni temute. L’intervento può comprendere tecniche di rilassamento, esercizi di respirazione e strategie per prendere le distanze dai propri timori senza farsi coinvolgere. Laddove i sintomi siano di elevata intensità e se ne riscontri l’esigenza, è possibile valutare insieme un invio per una consulenza farmacologica.