L’intervento può essere fatto al singolo oppure ad un gruppo di persone (coppie, famiglie, gruppi di persone che condividono un disagio ecc..).
Essa non costituisce un trattamento di per sé, ma è sicuramente una parte integrante del lavoro terapeutico rispondendo all’ esigenza di chi sta sperimentando una sofferenza di saperne di più, di conoscerne i sintomi, le cause e i possibili interventi in grado di gestirla.
Psicoeducazione Individuale: specifica e indirizzata a trattare esaurientemente informazioni e argomenti attinenti alla situazione personale. Solitamente si attua durante un percorso di sostegno psicologico o psicoterapeutico.
Esempi: psicoeducazione sulle emozioni, psicoeducazione su un disturbo.
Psicoeducazione di Gruppo: condotto e coadiuvato da un esperto, diventa un luogo di scambio di esperienze, timori, risorse, tecniche, informazioni.
Esempi: psicoeducazione di gruppo nelle scuole su argomenti di attualità come misura preventiva: affettività e gestione delle emozioni, abilità sociale, bullismo,
cultura delle differenze (sociali, culturali, religiosi, identità sessuale, handicap); psicoeducazione su condizioni specifiche/disturbi (diabete, epilessia).
Psicoeducazione per Genitori, Famiglie, Persone di Riferimento: si tratta di incontri monofamiliari o di gruppo su uno specifico argomento che riguarda la persona in difficoltà.
Esempi: psicoeducazione per genitore con figlio ADHD, psicoeducazione per famiglie con un componente del nucleo con Disturbo Bipolare.
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dell’individuo affinché siano supportate e potenziate. Le risorse o strategie di coping fanno parte di quel sistema attitudinale della risoluzione di problemi. Ci permettono di fronteggiare una situazione stressante, di superarla e di uscirne arricchiti, rafforzati.
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dell’individuo affinché siano supportate e potenziate. Le risorse o strategie di coping fanno parte di quel sistema attitudinale della risoluzione di problemi. Ci permettono di fronteggiare una situazione stressante, di superarla e di uscirne arricchiti, rafforzati.
IMPORTANTE: riconoscere di avere un problema che ci blocca, che non ci fa avanzare; quali obiettivi ci piacerebbe raggiungere e a quanta motivazione disponiamo per raggiungerli.
Il percorso sarà quindi teso ad uscire dalla crisi, a migliorare l’autostima e il senso di efficacia; a trasformare il dolore e la rabbia; ad accettare il cambiamento per poter acquisire un nuovo modo di vivere al meglio il proprio presente, la propria vita.
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dell’individuo affinché siano supportate e potenziate. Le risorse o strategie di coping fanno parte di quel sistema attitudinale della risoluzione di problemi. Ci permettono di fronteggiare una situazione stressante, di superarla e di uscirne arricchiti, rafforzati.