Che Cos'è la Mindfulness?
“Non è facile dirlo e comunque non sono certo di
saperlo… vedi, non è un concetto, ma bisogna pur
provare a fornire una definizione, non è un’attività
ma neanche un restare passivi, comporta una pratica
ma non un fare, richiede di accettare quel che c’è,
il che però non significa un subire o sottomettersi”
(Amadei, 2013)
Il termine Mindfulness è la traduzione inglese di “sati” un’antica parola in lingua Pali (la lingua nella quale vennero scritti gli antichi testi dell’insegnamento del Buddha) che letteralmente significa “ricordare”. Più nello specifico ricordare nel senso di ritornare alla lucida consapevolezza dell’esperienza nel momento presente.
Il significato esteso comprende quindi consapevolezza, attenzione e capacità di ricordare. Mindfulness è l’opposto del funzionamento “a pilota automatico”, è prestare attenzione a ciò che è saliente nel momento presente (Germer, Siegel & Fulton, 2018).
Mindfulness, in termini di pratica, è la capacità di stare in relazione con tutte le esperienze, indipendentemente dalle loro tonalità sensoriali (piacevoli, spiacevoli o neutre). È essere presenti all’esperienza del momento presente in modo aperto. Sviluppare questa capacità aumenta il benessere e aiuta a diminuire la sofferenza complessiva, nello specifico quella generata e mantenuta da pensieri relativi a passato o futuro (rimuginio, ruminazione), oppure da giudizi su ciò che sta accadendo nel presente (stato di Mindlessness) (Germer, Siegel & Fulton, 2018).
Perchè praticare Mindfulness?
Siamo spesso occupati a pensare a dove stiamo andando, a dove vogliamo arrivare o a cosa vorremmo accadesse, da non sapere dove siamo in questo momento. Per compiere il percorso mettiamo il pilota automatico oppure ci affidiamo ai nostri pensieri per scegliere la direzione, come fossero dati di realtà. Queste modalità sono estremamente resistenti: ci vuole sforzo e disciplina per liberarcene. La pratica della Mindfulness ci aiuta proprio a notare gli automatismi e i pensieri frequenti, permettendoci di prenderne distanza. Ci aiuta a osservarci con l’intenzione di capire, anziché giudicare. Volendola definire con le parole di Jon Kabat-Zinn (1999), uno dei pionieri di questo approccio, “Mindfulness significa prestare attenzione, ma in un modo particolare: con intenzione, al momento presente, in modo non giudicante”.
Tra i benefici della pratica troviamo:
- Riduzione dei sintomi e degli effetti dello stress;
- Consapevolezza delle sensazioni corporee;
- Miglioramento delle capacità di rimanere focalizzati su di un compito;
- Gestione delle emozioni e delle risposte impulsive;
- Atteggiamento positivo, comprensivo e compassionevole verso noi stessi e gli altri.
(Hölzel BK et al. (2011)
“Prestare attenzione ci porta al sapere..
sapere ci rende liberi” (Kabat-Zinn, 1999)
Consigli per avvicinarsi alla pratica:
- Creative flow. Attività creative per la mia giornata mindfulness. Jocelyn de Kwant
(Autore), Sanny Van Loon (Illustratore), Stefania De Franco (Traduttore). Giunti Demetra,
2020 - Qui e ora. Strategie quotidiane di mindfulness. Ronald D. Siegel (Autore) G. Lo
Iacono (Traduttore). Erickson, 2012 - Headspace. Serie TV. Netflix
A cura della Dott.ssa Nicoletta Donadio
Bibliografia
- Amadei G. (2013). Mindfulness. Essere consapevoli. Il Mulino – Bologna
- Germer, C.K., Siegel, R.D., Fulton, P.R. (2018). Le psicoterapie orientate alla mindfulness. Ed. italiana cura di A. Bassanini, Edra – Milano.
- Hölzel BK, Lazar SW, Gard T, Schuman-Olivier Z, Vago DR, Ott U. How Does Mindfulness Meditation Work? Proposing Mechanisms of Action From a Conceptual and Neural Perspective. Perspectives on Psychological Science. 2011;6(6):537-559. doi:10.1177/1745691611419671
- Kabat-Zinn, J. (1999). Dovunque tu vada, ci sei già: una guida alla meditazione. TEA – Milano