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E se le tue feste si tingessero di blu? Il fenomeno dell’Holiday Blues.

Mancano pochi giorni all’inizio delle festività natalizie, in sequenza: Natale, Capodanno ed Epifania. Ci troviamo circondati da un clima di festa, fatto di lucine che brillano ad intermittenza, slitte e renne illuminate, Babbi Natale rampicanti, cene di Natale, persone che si scambiano regali, sorrisi e abbracci. Chi è lontano dalla famiglia, può decidere di fare rientro a casa… Insomma un’atmosfera colorata e allegra! Però, può capitare di non sentirsi contagiati da tutto questo, anzi, capita di provare malinconia, tristezza ed ansia… beh, sappi che non sei il solo! Molte persone sperimentano questi sentimenti durante le festività.

Con Holiday Blues, si intente un insieme di sintomi che si sviluppano proprio in concomitanza al periodo delle festività, ed è caratterizzato da vissuti di tristezza, ansia, anedonia, sentimenti di solitudine, nostalgia e senso di vuoto. È bene precisare che questa condizione non è codificata nelle classificazioni ufficiali, si tratta piuttosto di uno stato passeggero legato ad un periodo specifico, che si risolve solitamente con il terminarsi della festività.

Vediamo insieme quali possono essere alcune possibili cause di questo stato che, ovviamente, possono differire di persona in persona. Ebbene, le festività natalizie possono presentare una serie di potenziali fattori stressanti, tra cui:

  • Avere più obblighi sociali o familiari del solito (e portando al confronto con modelli irrealistici di armonia familiare e felicità);
  • Confronti e paragoni interni ai membri della famiglia;
  • La “corsa ai regali”, che può unire: ansia per il poco tempo, assenza di idee e preoccupazione economica;
  • Sentimento di pressione per conformarsi all”allegria delle feste”, che spesso genera dissonanza rispetto alle emozioni provate;
  • L’organizzazione di pranzi e cene e gestione dei parenti o dei figli;
  • L’ inclinazione a “tirare le somme” dell’anno appena trascorso (e quindi insoddisfazione e amarezza nel caso in cui si senta di non aver conseguito i traguardi determinati);
  • L’impossibilità di congiungersi con i cari che vivono a distanza;
  • Ricordi di persone care che non ci sono più, accentuando i vissuti di perdita legati all’elaborazione del lutto.

Inoltre, gli anni di pandemia hanno alterato il modo di vivere le festività, infatti, fattori come la quarantena (o la sua eventualità), il timore dei contagi, il distanziamento sociale e la preoccupazione per i parenti più fragili possono generare senso di insicurezza e apprensione. 

Infine, numerosi studi concordano sull’effetto dato dai cambiamenti stagionali sull’umore, quali ad esempio la diminuzione delle ore di luce, che possono ulteriormente incidere sullo stato di tristezza e sulle sensazioni sperimentate durante l’holiday blues.

Nel caso in cui ci rendessimo conto che stiamo sperimentando l’holiday blues, ecco alcuni spunti che potrebbero essere d’aiuto:

  • Tentare di stare in contatto con sé stessi e i propri valori piuttosto che sforzarsi di essere all’altezza di aspettative irrealistiche; infatti forzarsi di apparire in un determinato modo per sentirsi “adeguati” comporta un aumento del livello di stress;
  • Ridimensionare l’importanza del periodo natalizio, provando a vivere le Feste non come un’imposizione, ma come una scelta, da compiersi in modo coerente con i propri valori;
  • Legittimare i propri vissuti emotivi di ansia, solitudine e tristezza: sono più comuni di quanto si pensi! Dunque cogliere l’occasione per ritagliare dei momenti per ascoltare le proprie emozioni e coglierne il significato personale;
  • Rimanere agganciati al presente: intorno a noi ci sono cose, emozioni, persone, situazioni, delle quali non riusciamo a godere appieno, se naufraghiamo nei pensieri del passato  (ruminazione) o nelle ansie per il futuro (rimuginio);
  • Sfruttare e godere delle ore di luce (tempo permettendo!): le passeggiate all’aria aperta e la luce del sole hanno effetti positivi sul benessere psicofisico. La mattina sarebbe il momento ideale.
  • Prendersi cura di sé: dedicare del tempo ad attività piacevoli e gratificanti, ritargliarsi dei momenti dedicati alla meditazione (se lo facciamo), alla cura del proprio corpo, alla lettura o a film/serie tv e ai propri hobbies. Dedicarsi dunque alle cose che ci fanno stare bene.

Riservate sempre un pensiero gentile a voi stessi e a chi volete bene!

 

Buone feste a tutti, da noi del Posto Sicuro!

Bibliografia

  • Greenstein L. (2015). Tips for Managing the Holiday Blues. In: Nation Alliance for Mental Illness. https://www.nami.org/blogs/nami-blog/november-2015/tips-for-managing-the-holiday-blues
  • Jaworski, M. (2019). Holiday Depression: How to Beat the Holiday Blues. https://www.psycom.net/beat-holiday-depression/
  • Kasser, T., Sheldon, K. M. (2002). What Makes for a Merry Christmas? In: Journal of Happiness Studies, vol. 3, n.4, pp. 313-329.
  • Peretti, PO. Holiday depression in young adults. Psychologia. 1980; 23:251–255.
  • Pezzica E. A NATALE SIAMO TUTTI PIÙ… FELICI O DEPRESSI? In: Psicologia Contemporanea.
  • Sansone RA, Sansone LA (2011). The Christmas effect on psychopathology. Innov Clin Neurosc; 8:10–3.
  • Schrader J. (2018). What We Know About the Holiday Blues Do people really feel more sadness around the holidays? In: Psychology Today. https://www.psychologytoday.com/us/blog/evidence-based-living/201712/what-we-know-about-the-holiday-blues